Dalla storia del cucciolo Eddie nasce CharityVet: No profit per aiutare cani e gatti che non possono permettersi le cure mediche veterinarie
L’associazione: “Il nostro obiettivo è aiutare cittadini e cittadine che si trovano in condizioni di difficoltà nell’affrontare le spese impreviste veterinarie per gli animali domestici colpiti da gravi patologie pervenute nel corso della vita”
Roma 21 marzo 2024- “E se non avessimo avuto le risorse necessarie per curare il nostro cane?” La storia di Eddie ha reso necessaria la risposta a questa domanda e ha fatto nascere l’associazione no profit CharityVet, con l’obiettivo di aiutare cittadini e cittadine che si trovano in condizioni di difficoltà nell’affrontare le spese impreviste veterinarie per i cani e gatti colpiti da gravi patologie pervenute nel corso della vita. Mercoledì 20 marzo ha preso il via il lavoro dell’associazione che attraverso il sito Charityvet.it vuole mettere in rete utenti, donazioni, aziende e professionisti.
L’idea di CharityVet nasce dall’esperienza del cucciolo Eddie, cane di due delle 15 fondatrici e fondatori dell’associazione. Il cucciolo al suo arrivo era apparentemente sano e in ottima forma ma, dopo qualche mese, è stata riscontrata una grave malformazione renale, che ha portato al decesso prematuro prima dei due anni di vita, importanti spese sanitarie e tantissimo impegno per cercare di dargli la vita più dignitosa possibile.
“Ti siamo venute a prendere alle 4 di notte, tra le lacrime per il senso di colpa dopo la perdita della mia cagnolina Saffo che per lunghi 14 anni mi ha accompagnato nella vita insieme ad una insufficienza renale. Eri piccolissimo e bellissimo, spiritoso, subito accolto dai gatti di casa. Ricordo le tue facce buffe ad ogni cosa nuova. Avevo e avevamo di nuovo un compagno di vita, di passeggiate, viaggetti,” racconta Katiuscia Eroe, una delle fondatrici di CharityVet. “E poi quella call con la nutrizionista. Un risultato delle analisi sconvolgente e che per la seconda volta mi riportava ad un problema già vissuto: grave insufficienza renale. Analisi alla mano dovevi essere un cane già morto. La corsa in emergenza dal veterinario, la conferma della deformazione di entrambi i reni. Da lì mille cure, il cibo più buono e pesato con la massima attenzione. Integratori, visite, corse ed emergenze. Flebo e trasfusione per darti la vita migliore possibile. Cure onerose ma che abbiamo avuto la fortuna di poter sostenere visto che avevamo dei soldi da parte.”
Da quest’esperienza nasce CharityVet, con l’obiettivo di aiutare economicamente e medicalmente cani e gatti malati, attraverso donazioni finanziarie e consulenze mediche per chi non può permettersi questo tipo di spese. “Dopo la morte di Eddie ho pensato tanto al fatto che ero stata fortunata, lo abbiamo potuto curare con i soldi che avevamo ma che andavano spesi per emergenze e per la casa. Da lì mille domande, soprattutto una: “Ma come fanno le persone che non hanno questa fortuna di avere redditi sufficienti?” Ed è sempre in quei giorni che mi sono capitati dei post social in cui qualcuno raccontava, con dolore, di aver dovuto lasciare andare via il suo gatto o il suo cane perché non poteva pagare quelle spese. Ho pensato che senza quei soldi messi da parte anche tu avresti avuto la stessa sorte. Da li determinazione di dar vita a CharityVet che insieme ad amici e amiche abbiamo fatto nascere proprio il giorno del compleanno di Eddie, il 4 marzo. Siamo contro l’accanimento terapeutico, ma siamo convinti, per il ruolo sociale e l’affetto che ci donano, anche i nostri amici a 4 zampe meritano le giuste cure e dobbiamo aiutare chi non è in grado di sostenerle” conclude la presidente Katiuscia Eroe.
Aiutare cani come Eddie e Otis è l’obiettivo dell’associazione, come racconta Laura Salvatori, co-fondatrice di CharityVet: “Otis è stato per 5 anni il compagno, amico, maestro e vulcanico disastro che ha stravolto la mia vita. Me ne sono innamorata vedendo una sua foto col papillon. Il fisico pazzesco tipico di un amstaff nascondeva una salute di cristallo, ma non ci siamo mai scoraggiati: viaggi, giochi, grandi mangiate, corse e passeggiate, siamo stati inseparabili. Poi è arrivato il linfoma leucemico a medie grandi cellule T. Ci hanno dato ancora un mese insieme, ne abbiamo rubati 7 al destino fra chemio. Otis ha avuto pareri e cure da parte di esperti tra Roma, Torino e Terni nonostante l’assicurazione non coprisse quasi nulla. Ha potuto permettersi le cure migliori e spero non si sia sentito solo e sconfitto neanche per un istante perché è stato davvero tanto amato. Ogni animale dovrebbe sentirsi protetto, anche e soprattutto nei momenti di maggiore fragilità come la malattia o la vecchiaia e spero che con CharityVet si possa dare un contributo importante a quanti ne hanno bisogno.”
Il sito appena lanciato charityvet.it rappresenta un punto d’incontro tra le necessità di chi ha degli animali da far curare, professionisti medici veterinari, farmacisti, nutrizionisti che possono mettere a disposizione il loro tempo, professionalità ad esempio attraverso visite ed esami gratuiti o scontati, diete, consulti o prodotti alimentari specifici, prodotti di parafarmacia (garze, collarini, tute post operatorie, carrellini…) aziende e persone che vogliono sostenere l’associazione partecipando alla sua crescita (tessera annuale 20 euro).
Le richieste per animali bisognosi di cure saranno valutate da un Comitato scientifico che avrà l’onere di valutare, caso per caso, le richieste di aiuto economico da sostenere. Non sarà CharityVet a prestare direttamente le cure, ma le spese saranno valutate in base al regolamento interno, a seconda della disponibilità economica di CharityVet e al reddito delle persone richiedenti, che non riceveranno i soldi direttamente ma la prestazione sarà erogata attraverso il pagamento delle cure mediche, di medicine, cibi particolari, visite grazie all’aiuto di veterinarie e veterinari che collaboreranno con l’associazione. Nella prima fase, si potranno aiutare solo cani e gatti, ma l’obiettivo è quello di sviluppare la più ampia rete possibile di volontari/e, veterinari/e, nutrizionisti, negozi, imprese e professionisti che possano mettere a disposizioni medicine, cibi, visite e quanto necessario per aiutare un crescente numero di animali anche a partire da queste due specie.
Il 7 aprile a partire dalle 10.30 si svolgerà il primo evento di raccolta fondi di CharityVet, nel quartiere Garbatella a Roma, presso Villetta Social Lab, Via degli Armatori, 3. Durante la mattinata sarà possibile conoscere l’associazione CharityVet, ricevere informazioni ed associarsi per sostenere le cure di cani e gatti in difficoltà.
Per maggiori informazioni: info@charityvet.it | charityvet.it – 348 0074830



